La SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA PROVINCIA DI COSENZA, a seguito dell’attività di Sindacato ispettivo svolta il 18 febbraio 2023 presso il Castello del centro storico del capoluogo di Cleto, e a seguito dell’esposto di Marco Marchese, HA RICHIESTO URGENTI CHIARIMENTI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, circa lo stato di abbandono in cui versa il cantiere, attraverso la lettera che qui rendiamo pubblica.
Si possono consultare su questa vicenda questi post, perché i nodi vengono al pettine:
È vergognoso come si è lasciato ridurre il Castello di Cleto, il bene più significativo di questa comunità!
Al Sindaco di Cleto, Armando Bossio, dico: BASTA CON FESTE E FESTICCIOLE! COMINCIA A PENSARE ALLE COSE IMPORTANTI!
La minoranza in Consiglio comunale, a Cleto, deve sopperire alle carenze del Sindaco e dell’amministrazione comunale. Tocca anche questo!
Auspichiamo che:
1) l’amministrazione comunale risponda velocemente alla Soprintendenza e che renda pubblica la relazione;
2) che il Sindaco risponda nei termini previsti dai regolamenti comunali all’interrogazione circa l’abbandono in cui versa il castello di Cleto presentata in data 18 febbraio 2023
3) che la ditta esecutrice dei lavori e che il direttore dei lavori, svolgano tempestivamente quanto di loro competenza e dovere, affinché si rimedi allo stato di abbandono in cui versa il castello; si ricorda che abbiamo scritto alla ditta e al direttore dei lavori in tal senso, nei giorni scorsi.
4) che il Sindaco renda noto ai cittadini il cronoprogramma sul completamento dei lavori fino a giungere all’apertura al pubblico del castello.
Ecco il testo della lettera che la Soprintendenza ha indirizzato al Comune di Cleto:
Con riferimento all’oggetto, si fa seguito a segnalazione pervenuta in data 19.02.2023 e assunta a prot. n. 1688-A del 20.02.2023 e, tenuto conto che questo Ufficio con nota prot. n. 3648-P del 28.04.2021 ha autorizzato, con prescrizioni, l’intervento denominato “Lavori di completamento degli spazi fruibili del castello” e che, con successiva nota prot. n. 7424-P del 09.09.2022, sono state ritenute assentibili le modalità di esecuzione di alcune lavorazioni (trasmesse in ottemperanza alle prescrizioni impartite dalla Scrivente in sede di rilascio di autorizzazione ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i.), si chiede a codesta spettabile Amministrazione di voler fornire notizie in merito all’avanzamento dei lavori e allo stato dell’area di cantiere che, come da esposto pervenuto, sembrerebbe versare in condizioni di abbandono.
Si rammenta, altresì, che nella summenzionata prot. n. 3648-P del 28.04.2021, stante la previsione di “rimozione dei blocchi di pietra all’interno del castello”, era stata prescritta l’esecuzione di una necessaria “cernita del materiale alla presenza del professionista archeologo incaricato al fine di identificare eventuali membrature architettoniche presenti”.
Pertanto, nel restare in attesa di sollecito e urgente riscontro, si comunica fin da ora che codesta Amministrazione è tenuta a garantire la conservazione di eventuali materiali antichi mediante accurato accantonamento degli stessi in condizioni di sicurezza.