L’infezione della malapolitica del circondario, pur trattandosi di un Comune limitrofo a Cleto, ovvero Aiello Calabro, riguarda direttamente la nostra comunità, poiché, e questo è bene ricordarlo, l’On. Iacucci (leggete l’articolo in foto per capire di che si sta parlando per chi non è della zona) ex Sindaco pluridecennale di Aiello e ora Consigliere regionale, è il padre putativo, in senso figurato, del Sindaco di Cleto, Armando Bossio. Questa cosa non è una diceria o una “malalingua”, ma lo stesso Sindaco di Cleto lo ha rivendicato con forza nel corso di un vergognoso intervento in Consiglio Comunale a Cleto, dove nell’essere costretto a smentire interesse per il progetto dell’unione di Comuni -prima Serra D’Aiello con Campora, per poi proseguire con Aiello Calabro e Cleto – leggasi l’instaurazione e l’allargamento del regno Iacucci, che solo per ragioni di vergogna personale vorrebbero chiamare “Temesa”, dicevo, il Sindaco di Cleto, nello smentire solo “in questa consiliatura, interesse per questo progetto” del tutto sconclusionato (mi riferisco all’eventuale unione di Cleto, non mi permetto di entrare nel merito per quanto riguarda gli altri Comuni interessati), con questa dichiarazione ha scampato il linciaggio dei suoi stessi elettori, MA: si è contemporaneamente sperticato per dieci minuti di comizio-soliloquio, sull’amicizia personale e politica che lo lega all’On. Iacucci, il quale non è affatto estraneo ad ingerenze politiche pesanti su Cleto, platealmente espresse nel corso della campagna elettorale di settembre 2021.
Una vera infezione, da fare impallidire quelle veneree, che si possono e si devono battere con gli anticorpi della buona e lungimirante politica.